Vera Bugatti: un Raro Esempio di Moderna Passione

Vera Bugatti: un Raro Esempio di Moderna Passione

L’Arte effimera di una Madonnara che gira il mondo con il suo talento.

Vera Bugatti, abile artista nella sua tecnica, che la rende protagonista sull’asfalto, svolge un mestiere costruito esclusivamente sulla sua grande identità di “madonnara”. Dipinge con sorriso e gessetto, restando piegata con le ginocchia a terra per ore e giorni, fino al completamento del suo disegno. Peregrinando, come vuole la tradizione della più alta espressione dell’arte povera e spontanea, fortemente radicata nella nostra memoria popolare e religiosa, colora le strade del mondo, permettendo agli spettatori di stupirsi del suo grande talento figurativo.

Frau mit Hund (detail), Wilhelmshaven International Street Art Fest, Germany 2011. (3,3x2 m)

Frau mit Hund (detail), Wilhelmshaven International Street Art Fest, Germany 2011. (3,3×2 m)

Generalmente, in questo ambito effimero di arte e di bellezza, i disegni a gessetto esprimono tutt’oggi un codice immediato ed efficace, destinato a coinvolgere quel pubblico eterogeneo e sensibile che ancora ammira le opere dipinte sulla strada come parti essenziali di un “tappeto d’onore”, che si predispone al solenne passaggio e al calpestio di una Sacra Processione. La genesi dell’immagine è quindi una dimostrazione di “live painting”, consumata di fronte al pubblico presente durante la realizzazione delle singolari rappresentazioni destinate a dissolversi, sbiadendo fino a svanire con la prima pioggia. Nel corso degli ultimi anni, tuttavia, le immagini delle stupefacenti opere realizzate all’interno delle feste popolari, che ricorrono sia in Italia che all’estero, raggiungono un vastissimo pubblico grazie ai moderni strumenti della comunicazione sociale, nell’intento di perpetuare un gesto che risulta ancora esclusivamente autentico e di spontanea realtà partecipativa durante il percorso del suo compimento.

Vera Bugatti, giovane bibliotecaria di Brescia insegue, esprime e diffonde, a livello internazionale, il fascino di questo suo mondo di gesso e di asfalto.

Avendo dedicato la propria formazione alla sfera umanistica specializzandosi nella cura delle biblioteche e delle edizioni librarie del XVI Secolo, coltiva da anni una profonda conoscenza della letteratura del Cinquecento, e da questo patrimonio di scienza, di poesia e di memoria trattatistica trae ispirazione per le sue opere, attualizzando le inquietudini espressive del Manierismo e interpretando il nostro tempo con l’artificio di un mutevole movimento figurativo, animato dal vigore di un libero linguaggio espressivo. È a Curtatone, comune che rappresenta da quarant’anni il luogo e l’evento annuale dell’Incontro Nazionale dei Madonnari, che Vera Bugatti scopre una nuova via per esternare la sua arte come espressione esclusiva delle sue intime visioni.

Big Brother continues to watch You, anamorphic pavement art, Sliema International Street Art Fest , Malta 2014 (4x4 m)

Big Brother continues to watch You, anamorphic pavement art, Sliema International Street Art Fest , Malta 2014 (4×4 m)

All’interno di questo stesso Festival, nel 2010 corona il suo rapporto profondo con l’asfalto, che vive come “tela per la sua arte” e che dimostra di dominare attraverso una sensibilità innata per la realizzazione delle sue opere, vincendo la Medaglia di Bronzo in qualità di “ Maestro Madonnaro”. Successivamente, l’artista interviene dapprima all’interno di manifestazioni popolari e di contest in collaborazione e cooperazione con alcuni accreditati writers di diverse realtà italiane ed europee, per poi – in tempi brevi – essere selezionata per partecipare alla manifestazione americana Sarasota Chalk Festival 2012 in un team internazionale di 13 streetpainters, impegnati nella realizzazione di una mastodontica opera anamorfica che ha animato il dipinto di elefanti, tigri e leoni sotto la direzione artistica di Kurt Wenner, l’artista e architetto che inizia a dipingere in Italia, a Roma, nel 1982, dopo essere stato ispirato da affreschi e sculture rinascimentali, conosciuto in tutto il mondo per i suoi abbaglianti capolavori che ingannano l’occhio umano grazie alla percezione di uno scenario straordinario che prende vita solo se osservato da un preciso punto di vista.

Die Erzähler Geldern Straßenmaler Fest, Germany 2013. (3,7x3,2 m)

Die Erzähler Geldern Straßenmaler Fest, Germany 2013. (3,7×3,2 m).

Il mestiere del madonnaro “a cappello”, già presente in tutta Europa dal XVI secolo come riproduttore spettacolare di immagini, dapprima sacre, su strade, marciapiedi, cemento e selciato dei centri urbani, riscopre quindi un’interpretazione in chiave moderna accessibile e nuova attraverso l’opera di Vera Bugatti, che si distanzia dalla consueta rappresentazione dei temi sacri scoprendo nuove interpretazioni visive e nuove forme iconiche per la narrazione dell’elegia del suo tempo, descrivendo così un movimento che traduce l’espressione d’immagine in una tensione costante verso la comunicazione di massa e verso la partecipazione del grande pubblico.

Vera racconta dunque le sue “storie” e i suoi miti attraverso una grande sensibilità, che si anima sulla scorta di una dote innata e coltivata unicamente dalla sua passione; il suo “teatro” la vede nel gesto umile dell’essere chinata per ore, di spalle ad un pubblico meravigliato dalla sua sicura gestualità, che confi gura opere di esorbitante dimensione e di intensa forza comunicativa. Vicina alle tecniche dell’“arte madonnara” degli anni Ottanta, sperimenta in particolare, nelle sue realizzazioni 2D, la tecnica del tratteggio che, come per la pittura divisionista, costruisce cromie penetranti, artificiose e spettacolari, talvolta enfatizzate dall’utilizzo della prospettiva audace dell’anamorfosi, che in questi moderni trompe-l’oeil si esalta, agli occhi dello spettatore, nell’illusione sbalorditiva della profondità del campo reale. L’artista ama ogni colore, ma predilige l’utilizzo del nero, del giallo, del verde per l’incarnato e del bianco per i colpi di luce; ispirandosi ai capisaldi della letteratura del Cinquecento, conduce ed azzarda l’esercizio libero dell’immaginazione nello scenario della memoria utopica, attingendo la propria ispirazione dalle radici degli stili del mondo classico, nordico e orientale, che trovano qui la loro irripetibile combinazione, eclettica ed organica, all’interno di un prorompente scenario magico ed onirico.

07.07.2014 – Elena Cecchini

 

RECENT STREET ART PROJECTS (ESTATE 2014):

  • Wicklow Arts Festival, Ireland – May 14/15
  • Almere Street Art Fest, Netherlands – June 21/22
  • Blumberg Street Art Festival, Germany – July 12/13
  • Add More Colors Festival, Silema, Malta – July 18/20
  • Sögel International Street Art Festival, Germany – July 26/27
  • Wilhelmshaven International Street Art Festival, Germany – August 2/3
  • Asphalt Oasen Street Art Fest, Graz, Austria – August 7/9
  • Incontro Nazionale dei Madonnari, Grazie di Curtatone (MN), Italy – August 14/15
  • World Streetpainting Festival Arnhem, Netherlands – September 18/20