The Cube at Milano Design Week 2014

“Le belle idee bresciane in formato cubo si conquistano la ventata internazionale del Fuori Salone a Milano. Sono architetti, designer, illustratori, fotografi, street artist, grafici e stilisti, appassionati inventori degli spazi di domani. Sono 21 giovani emergenti di «The Cube», freschissimo network pensato per raccogliere e promuovere i talenti creativi di città e provincia, che parteciperanno al Milan Design Week.”

Giornale di Brescia – 5 Aprile 2014

fuorisalone
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IL SALONE DEL MOBILE E LA SUA “VETRINA” URBANA

Gli ambiti sperimentali del “Fuori-Salone” nei luoghi diffusi della cultura contemporanea dell’arredamento.
L’esposizione della “nuova primavera” del mobile è celebrata annualmente nei diramati percorsi della Milano della produzione, della sperimentazione e della ricerca, attraverso i suoi spazi strategici che valorizzano la ridondanza di questa rilevante iniziativa internazionale. I consolidati approdi all’alta qualità progettuale e costruttiva degli elementi e degli oggetti d’arredo forniscono, in particolare, all’evento primario del Salone, i segni di un richiamo prestigioso, in cui i marchi delle più note aziende misurano gli acquisiti traguardi che sono già parte dell’”alto circuito” del linguaggio e dello stile già affermato nei dei grandi negozi e nei grandi mercati italiani ed esteri della modernità. All’affermazione e al riconoscimento di tali consolidati livelli di fabbricazione e di finitura, si affiancano, in questo ambito, come ormai da consuetudine, le avventure innovative e sperimentali del “Fuori-Salone”: si raccolgono e si confrontano qui gli insiemi dei progetti, dei prototipi e delle agibili realizzazioni che intendono percorrere, descrivere e valorizzare i luoghi della ricerca utili a determinare, per mezzo dell’innovazione, gli orientamenti e i traguardi stetici e funzionali delle possibili soluzioni d’arredo dei nuovi giorni. Non abitano in tal caso, in questa sezione, soltanto i “manifesti tridimensionali” che annunciano i nuovi percorsi, ma anche i veri e propri modelli che possono caratterizzare gli impianti e le installazioni che formeranno, si crede, la scena della società post-industriale e neo-umanistica del futuro prossimo venturo. Questa duplice valenza espositiva esprime dunque qui ed oggi la grande potenzialità progettuale ed operativa che organizza ed anima il cuore pulsante dei due “Saloni”, così simultaneamente uniti, affrontati e distinti ad un tempo nella cultura e nella sensibilità del nostro mondo contemporaneo.

E.C.

FUORISALONE
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“Siamo davanti ad un progetto innovativo, che mi piace molto perché aiuta i giovani a comprendere che devono imparare a camminare con le proprie gambe e, soprattutto…avventurarsi su strade non tracciate.”

Sergio Capoferri

Conferenza Stampa 4 Aprile 2014

MARCO-RIBOLA

MARCO RIBOLA – www.ribolas44.it

CREA

CREA’S – www.cre-a.it

EcoMasse

ECOMASSE – www.ecomasse.net

IRENE-GIRELLI

IRENE GIRELLI – www.irenegirelli.it

rewrite

RE-WRITE – www.re-write.biz

Tommaso Turrini

TOMMASO TURRINI – www.ride-the-snake.tumblr.com

Una realtà come The Cube può senz’altro rappresentare una grande opportunità, perché consente ai singoli di trovare confronto e appoggio in un network che, in quanto tale, può moltiplicare le occasioni di divulgazione e comunicazione delle diverse progettualità.

Il Fuori Salone del Mobile è diventato ormai un appuntamento quasi più importante del Salone stesso, un marchio di creatività e innovazione che attira sempre più l’attenzione del pubblico, della stampa specializzata e degli investitori. Sì, è certamente una straordinaria vetrina: come in ogni cosa, serve sempre un pizzico di fortuna, ma se le capacità ci sono, quello è il posto giusto per renderle manifeste. Credo che ogni processo di innovazione e cambiamento sia, per sua natura, direttamente correlato alla tradizione, al portato storico da cui muove le distanze. La distanza stessa costituisce una forma di legame e relazione. E secondo me il cambiamento davvero significativo, l’innovazione davvero efficace, può essere solo quella che nasce da un legame precedente fortemente sentito. Noi siamo la cultura e il vissuto che portiamo dentro sin dall’infanzia, siamo i profumi che abbiamo respirato e i sapori che abbiamo gustato, i gesti che abbiamo visto fare ai nostri genitori, i luoghi e gli spazi che abbiamo frequentato sin da piccoli: ogni rielaborazione, anche la più innovativa, non può che partire da quello. In questo senso – e lo dice una persona che certo più di molti altri crede nelle potenzialità delle nuove tecnologie, dei social, dello smart thinking – la tradizione locale è secondo me imprescindibile, sia come fonte di ispirazione, sia come ambito di applicazione delle più aggiornate progettualità, senza che questo impedisca di allargare lo sguardo verso orizzonti più ampi. Credo davvero che Brescia possa contare su tantissimi ragazzi in gamba, giovani che hanno idee e voglia di fare e, soprattutto, di lasciare qualcosa alla città: chissà, magari dipende dal fatto che si sono rapportati sin da subito con i social, predisponendoli alla condivisione! Se guardo alle generazioni precedenti, mi pare che sia un po’ mancato questo slancio municipale. Per troppo tempo anche le “elites” economiche, sociali e culturali di Brescia hanno guardato a questa città come un centro operoso e virtuoso, senza però saperne cogliere o valorizzare quegli ambiti più strettamente legati al ricco e straordinario patrimonio artistico e monumentale, alle sue belle piazze (per decenni declassate a parcheggi!), alle attrattive turistiche e a quei piccoli e grandi piaceri che essa sa offrire anche ai suoi abitanti. Mi sembra che il vento stia finalmente cambiando: oggi sono sempre più frequenti le comitive di studenti e turisti in giro per la città, in visita a Santa Giulia o al Capitolium o agli innumerevoli tesori d’arte custoditi nelle chiese, le piazze sono animate da caffè, bar e ristoranti, le offerte teatrali, musicali e culturali in genere si sono moltiplicate e diversificate. Però molto resta da fare, perché se c’è una cosa che ancora mi inorgoglisce tantissimo e, parimenti, mi fa arrabbiare da matti, è sentire dire da chi si reca a Brescia per la prima volta “accidenti, proprio bella! E chi l’avrebbe mai detto?”. Questo deve finire: Brescia deve imparare a farsi conoscere, a far conoscere tutto il suo potenziale. Come i giovani progettisti di The Cube dobbiamo unire le forze, anche quelle dei privati, e mettere in mostra tutto il meglio che abbiamo da offrire.

Laura Castelletti

MARCO COMINCINI

MARCO COMINCINI – www.marcocomincini.it

MARIA-LA-DUCA

MARIA LA DUCA – www.marialaduca.tumblr.com

LEONARDO BUCCIARELLI

LEONARDO BUCCIARELLI – tyler86@live.it

The Cube e’ un progetto di comunicazione. Io lo vedo cosi, sara’ perche’ il mio lavoro e’ comunicare e che in tutti i progetti che incontro sul cammino della mia agenzia cerco innanzi tutto quella caratteristica ma si, lo confermo….e’ un progetto di comunicazione…..e per questo l’ho sposato. Trasmette a chi lo incontra molte cose, prima tra tutte  la determinazione del mondo giovane dei designer&affini a proporsi in modo trasversale, con originalita’, perseveranza e fatica. Poi il cubo di The Cube lo puoi guardare, leggere, lui ti parla, racconta un progetto, un’idea, un percorso. Lo puoi spostare, ti ci puoi sedere sopra, puo’ diventare una parete ma non un muro,  un agora’ di pensieri freschi e piacevoli. Lavventura di  The Cube, iniziata a Brescia e proseguita a Milano, ha creato una rete di persone e idee che puo’ solo crescere e migliorare se noi, che abbiamo un po’ di esperienza in piu’, le offriamo  il terreno fertile su cui svilupparsi. Quindi The Cube crescete e moltiplicatevi, anche il mondo della comunicazione ha bisogno di cubi…..

Nicoletta Bontempi

MARTA COMINI

MARTA COMINI – www.martacomini.com

PATRIZIA FRATUS

PATRIZIA FRATUS – www.patriziafratus.com

PAS-DE-BOURRÉE

PAS DE BOURRÉE – www.pasdebourreeshop.com

Giovani bresciani alla conquista del “fuori salone”

Nuove ispirazioni e idee originali circolano per Brescia e anche quest’anno i giovani designer bresciani hanno provato la strada del Fuori Salone di Milano, all’interno della settimana del Salone del Mobile che ha aperto i battenti l’otto aprile 2014. Un’occasione unica, non solo per le aziende di settore già affermate, ma anche per i giovani designer, per trovare un palcoscenico e confrontarsi con il pubblico e le tendenze internazionali. Per i giovani Bresciani il Fuori Salone rappresenta una sfida creativa che da anni facilita l’incontro tra designer e aziende e dove il design viene interpretato da differenti punti di vista e poi declinato nei suoi molteplici aspetti. I passaggi che valorizzano il Made in Italy attraverso la cultura applicata, vanno dall’idea astratta al prodotto, dal prototipo artigianale al prodotto seriale, dall’oggetto di comunicazione alla soddisfazione del cliente; dove gli aspetti tecnico-funzionali e di confort sono bilanciati dalle esigenze di stile e design dettate dai momenti storici che viviamo. Un segnale forte viene dal mondo produttivo che ha voglia di raccogliere le nuove sfide e di credere nei prodotti di assoluta qualità attraverso la creatività dei giovani. Per i giovani bresciani è stata di nuovo un’occasione di visibilità internazionale ma allo stesso tempo un’esperienza formativa sicuramente difficile da dimenticare e ricca di stimoli per il loro futuro. Nella capitale del design ha trovato spazio anche la nuovissima rivista di Stile Metadesign, autoprodotta per promuovere il patrimonio culturale del Design Italiano. I giovani sono una risorsa, una grande ricchezza di intelletto e di passione e per l’occasione hanno iniziato insieme qui qualcosa di grande.


Riccardo Romagnoli

TONKI

TONKI – www.tonki.it

STILE-12

STILE 12 – www.stile12.com

FRANCESCA-LONATI

FRANCESCA LONATI – francesca.lonati@hotmail.it

DSQUADRO

DSQUADRO – www.dsquadro.com

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CAMOZ – www.camoz.it