(Ita) Elisa e Tania Rossin

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ELISA ROSSIN
Procede dal mondo dei simboli consolidati dalla Tradizione occidentale nell’ambito della raffigurazione araldica, per inventare nuovi quadri ambientali. Il suo percorso trae dalla carica emblematica dell’astrazione decorativa e simbolica e dai suoi codici il senso globale della sua ricerca, che implica la genesi dello spazio a partire dalle forme sintetiche e schematiche di questa sintassi, da cui intende generare conseguenti ed inediti aspetti scenici.

Elisa e Tania Rossin
La sua pittura, largamente evocatrice dei simboli e dei linguaggi deducibili dagli scudi e dagli stemmi storicamente acquisiti dal Medioevo al tardo- Romanticismo, insegue i livelli dell’alta definizione e dell’ esattezza formale che si addicono alla sua figura di cultrice della Materia e di studiosa del campo araldico classico, per esprimere la pienezza ed il compiacimento della conquista di uno spazio che si anima da queste forme consolidate, utili a creare cornici e rese prospettiche aderenti ad un’anamnesi che si trasforma in tempo presente, attraverso una Storia che diviene nuovo e moderno Mito.

I linguaggi ricorrenti in questo ambito abbracciano così a pieno titolo l’aura della rappresentazione figurativa d’invenzione, unitamente al gusto e all’abilità di riprodurre plasticamente, in altorilievo e a tutto tondo, i dettagli dei grandi scenari perseguiti, in cui è anche ricercata una sapiente mimesi dei materiali e delle strutture che rifiniscono, che sostengono e che confezionano queste rappresentazioni di infinito fascino e di infinito profilo d’innovazione e di suggestione futura.

Elisa e Tania Rossin
TANIA ROSSIN
La sua pittura e la sua opera plastica coincidono con l’interesse specifico per il mondo simbolico-araldico, in cui sono considerati ed analizzati gli oggetti e gli apparati di blasonatura e di brisura degli stemmi, codificati nell’oggettualità implicita ed esclusiva della loro Memoria estetica e della loro criptica ed eventuale capacità evolutiva. L’ordine dispositivo di queste configurazioni, assieme all’uso degli smalti, dei metalli e dei materiali che caricano lo scudo araldico tradizionale, è qui ammirato e perseguito nella consistenza dei lessici e dei glossari che nutrono queste configurazioni asseverate dalla Storia e che assumono, ad un tempo, il carattere della modernità e dell’attualità per il tramite dei sistemi delle loro specifiche articolazioni ed aggregazioni, dominate propriamente dalla moderna Disciplina della Scienza Araldica.

Elisa e Tania Rossin
L’intera sua opera, globalmente calata all’interno di questi mondi, genera una varietà e una molteplicità espressiva che si traduce negli effetti plastici della libera modellazione simbolica tridimensionale, in cui le Armi disegnate assumono la dignità e il dominio di autentiche, autonome sculture, talvolta ornate da congruenti tessuti dipinti. Nei riscontri pittorici dei suoi stessi linguaggi, applicati sia alle forme tridimensionali che agli stendardi o alle rappresentazioni d’insieme propriamente dette, emergono le istanze e le motivazioni che, forniscono, nella pregnante testimonianza, l’interezza di un trascorso mondo magico, tendente ad una sua propria ed esclusiva evoluzione, nell’avventura formale ed emblematica di un possibile scenario estetico prossimo-venturo.

RC

Elisa e Tania Rossin